HUSSERL


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EDMUND HUSSERL, IL PADRE DELLA FENOMENOLOGIA - Periodico Daily




1859 Edmund Husserl nasce a Prossnitz, Moravia, l'8 aprile del 1859.



1878 Dopo aver studiato due anni prima astronomia all'Università di Leipzig, si trasferisce a Berlino per studiare matematica. Egli segue i corsi di algebra di Weirstrass.



1883 Conclude gli studi di matematica con una tesi sul calcolo delle variazioni.



1884 Il 24 aprile muore il padre. Si trasferisce lo stesso anno a Vienna, dove segue le lezioni di Brentano.



1887 Sposa il 6 agosto Malvine Steinschneider.



1891 Pubblica la Filosofia dell'aritmetica .E nel settembre dello stesso anno si trasferisce a Göttingen dove viene nominato professore nell'Università dell'omonima cittadina.



1906 Dopo aver pubblicato nel 1901 le Ricerche logiche , diviene professore a tutti gli effetti, ricopre la cattedra di filosofia.



1913 Husserl mantiene uno stretto rapporto con Jaspers. Sono di quest'anno le Idee per una fenomenologia pura e una filosofia fenomenologica.



1916 Il 5 gennaio si trasferisce a Friburgo per ricoprire la cattedra di filosofia. Lì avrà come allievo Heidegger.



1918 Inizia un'assidua corrispondenza con i fisici di Gottinga.



1926 Heidegger presenta al maestro, Husserl, una copia di Essere e tempo .



1927 Lavora all'Enciclopedia Britannica.



1928 Venne obbligato dal regime nazista a lasciare l'insegnamento in quanto ebreo. Egli si ritira così a vita privata. Pubblicherà nel 1929 la Logica formale e trascendentale .



1938 Muore il 27 aprile del 1938.



PENSIERO



Edmund Husserl = fondatore della fenomenologia.


Nella sua La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale = egli si pone il problema della crisi delle scienze. Analizza il motivo sul perché le scienze non hanno più niente da dire sull’esistenza umana.


Motivo: le scienze fisiche e naturali si sono distaccate dall’orizzonte dell’esperienza umana e soggettiva. 


Esse hanno sovrapposto un reticolo di concetti e di strutture formali alla sostanza autentica del mondo e all’esperienza, smarrendo il senso della propria origine, del proprio ruolo e dei propri limiti. 


Scienze: si sono allontanate dalla comprensione dell’essere umano, risultando mute di fronte alle domande fondamentali dell’esistenza. 


Per uscire da questa crisi di valori = necessità di ricollegare la scienza alla dimensione pre-scientifica che ne rappresenta il fondamento.


Riconnettere la ragione e il sapere astratto all’esperienza vitale originaria dell’uomo.


METODO FENOMENOLOGICO


Metodo fenomenologico = obiettivo: riscoprire il senso umano delle cose e delle costruzioni concettuali. 


Consiste nella messa tra parentesi (epoché):


·      delle certezze

·      della scienza

·      dell’atteggiamento naturale

dell’uomo.


L’uomo: considera il mondo come una realtà già data e precostituita. 


Ciò che nasce = un territorio in cui i fenomeni si manifestano così come originariamente alla nostra coscienza: le pure esperienze vissute, i fenomeni “evidenti”.


Fenomenologia: scienza dei fenomeni.


Differenza: progetto di Hussel = da quelli di: 


·      Cartesio

·      Kant

·      Idealismo



è la particolare concezione della coscienza e del fenomeno stesso.



Coscienza: è un principio operativo = un insieme di atti che si rivolgono all’oggetto, il quale, in relazione a essi, si rivela progressivamente mostrando i suoi vari livelli di significato.



Intenzionalità: il fatto che la coscienza non è mai un’entità statica (chiusa in se stessa) ma sempre coscienza di qualche cosa = attività volta verso un oggetto, modalità di rapportarsi al mondo esterno




Essa è la caratteristica generale e fondamentale della coscienza: è una corrente di esperienze vissute in cui si ha una correlazione tra:


·      una polarità soggettiva = «noèsi»

·      una polarità oggettiva = «noèma».


Fenomenologia: scienza descrittiva di tali vissuti intenzionali, dei quali intende mostrare le strutture essenziali (le funzioni e le forme generali che in essi affiorano e che sono riconducibili alla soggettività pura e primaria dell’uomo, concepita come centro operativo e non ancora come soggetto concreto).



Scienza eidetica = la fenomenologia che ha la capacità di cogliere le “essenze” delle cose, che nei vissuti intenzionali soggettivi si rendono evidenti.



Metodo fenomenologico =

· comporta una «riduzione eidetica» del mondo: la messa tra parentesi di tutti i suoi significati abituali

· sulla cui base è possibile esercitare l’«intuizione eidetica»: ossia l’intuizione diretta degli aspetti essenziali della realtà



Husserl = negli ultimi anni della sua produzione, sente l’esigenza di difendersi dalle accuse mosse alla propria concezione della soggettività, vista come principio:



·      astratto

·      solipsistico



Mondo della vita: concetto che indica la dimensione:

·      del vissuto

·      del concreto

·  dell’esperienza precategoriale e preriflessiva = l’esperienza che precede la formulazione delle categorie e delle nozioni con cui è normalmente organizzata la realtà



Io puro e disinteressato = astrazione dettata da esigenze di metodo, da cui partire per riconoscere le caratteristiche essenziali del soggetto come individuo concreto già da sempre inserito in un contesto intersoggettivo.



Nel momento in cui l’io ritrova se stesso come soggettività costituente (centro d’orientamento per le cose) egli ritrova anche gli altri io, che possiedono le medesime caratteristiche del singolo e che partecipano allo stesso processo di conferimento di senso.



Oggettività del mondo: è garantita dalla sua fondazione intersoggettiva.



Comunità umana = i soggetti costituiscono una comunità a cui è affidato il compito autenticamente filosofico di rinnovare dal profondo le scienze e la stessa idea di cultura dell’Occidente.

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